Si è spento all’età di 77 anni, Daevid Allen artista di spicco del prog rock psichedelico e membro fondatore di band leggendarie come i Soft Machine e i Gong. L’annuncio della sua scomparsa è arrivato tramite il figlio di Allen, Orlando Monday, che ha diffuso la notizia sulla sua pagina Facebook. Meno di un mese fa, lo stesso artista aveva scritto una lettera ai fan, pubblicata su moltissimi siti e quotidiani, in cui annunciava di essere affetto da un tumore allo stato terminale e di avere ancora pochi mesi di vita.
“Non sono interessato a operazioni chirurgiche senza fine ed è giunto come un sollievo sapere che la fine è in vista”, aveva scritto. “Sono un credente e penso sia venuto il tempo di venire a patti con l’evidenza che ormai la fine sia vicina. Credo sia il momento di smettere di resistere per arrendersi all’evidenza dei fatti”.
Nato a Melbourne il 13 gennaio 1938, Allen si trasferì a Parigi nel 1960 dove scoprì la Beat generation che lo ispirò nel suo lavoro da musicista. Arrivato a Londra, formò nel ’66 i Soft Machine. Poi l’artista tornò in Francia per creare – insieme a (tra gli altri) Tim Blake, Didier Malherbe, Pip Pyle, Gilli Smyth, Steve Hillage, Francis Moze, Mike Howlett e Pierre Moerlen – i Gong.
La sua ultima apparizione discografica risale al 2014, quando venne pubblicato il disco “I see you” dei Gong, uscito a novembre.
Avanguardia e sperimentazione sono stati due must della sua carriera artistica: la sua visionaria dimensione musicale ha toccato diversi ambiti spesso giocando a mescolarli tra loro.