Grande successo di pubblico per “Orfeo ed Euridice”, capolavoro di Christoph Willibald Gluck, andato in scena ieri sera, 5 marzo 2015, al Teatro Verdi di Trieste dopo vent’anni di assenza, nell’allestimento creato dai laboratori della Fondazione lirica triestina, per la regia di Giulio Ciabatti.
Il regista ha riproposto l’opera con atmosfere più intimistiche in cui la protagonista è diventata l’attesa, l’attimo del trapasso, il guado del tempo e della morte. «E l’attraversare il guado, volgendosi indietro, penetrare la sofferenza, l’angoscia che soffoca ogni filo di speranza – haspiegato Ciabatti – significa tradire l’attesa, perchè soddisfarla e cancellarla comporta il perdere ogni senso dell’esistere. Non esiste il futuro. Esiste solo il presente del futuro che si chiama attesa».
L’orchestra è stata diretta dal maestro Filippo Maria Bressan, mentre la protagonista è stata Laura Polverelli, che ha regalato agli spettatori un Orfeo impeccabile nelle arie, quanto nei recitativi. Ad affiancare la Polverelli, Cinzia Forte nei panni di un’Euridice sensuale e precisa. Orfeo ed Euridice rimarrà in scena al Verdi di Trieste fino al 15 marzo 2015.