Il pm di Trieste, Matteo Tripani, ha chiesto per l’ingegnere Andrea Guglielmo la condanna a tre anni e quattro mesi di reclusione, nel corso del processo per la morte di Francesco Pinna, il diciannovenne travolto dalle transenne del palco per il concerto di Jovanotti, il 12 dicembre 2011, al PalaTrieste. Guglielmo era stato incaricato delle verifiche statiche dell’impianto, improvvisamente collassato la mattina in cui si sarebbe dovuto svolgere il concerto.
Nell’udienza a porte chiuse, presieduta dal giudice Laura Barresi, celebrata con rito abbreviato, i difensori dell’ingegnere hanno invece chiesto l’assoluzione dell’imputato, in base all’ipotesi che a causare il crollo fosse stata una manovra errata della struttura di base. L’udienza è stata rinviata al 22 dicembre 2014. Assieme a Guglielmo, la Procura di Trieste ha imputato di disastro e omicidio colposo l’organizzatore locale del concerto, Loris Tramontin, il quale non ha chiesto il rito alternativo e per il quale il pm ha chiesto il rinvio a giudizio. Un terzo imputato, Egidio Conte, titolare della società incaricata della fornitura e montaggio della struttura, è morto due mesi fa.