Dopo 20 anni dalla pubblicazione del loro ultimo disco, è arrivato nei negozi di dischi, oggi 7 novembre 2014, “The Endless River”, ultimo lavoro di inediti dei Pink Floyd, dedicato a Richard Wright, morto nel 2008. “The Endless River – ha spiegato Nick Mason – è un tributo a Rick, un modo per riconoscergli che ciò che faceva e come suonava era proprio il cuore del suono dei Pink Floyd.”
David Gilmour ha spiegato: “The Endless River nasce dalle sessioni musicali per Division Bell nel 1993. Abbiamo ascoltato oltre 20 ore di musica suonata da noi tre e abbiamo selezionato ciò su cui volevamo lavorare per questo nuovo album. Nel corso dell’ultimo anno abbiamo aggiunto delle parti nuove, ri-registrato delle altre e reso attuale la vecchia tecnologia di studio di allora, in modo da avere un nuovo album dei Pink Floyd da 21° secolo. Rick se ne è andato e con lui anche la possibilità per sempre di rifare quei brani, quindi ci è sembrato giusto rendere disponibili, come parte del nostro catalogo, queste versioni rivisitate e rilavorate”.
Nonostante l’intento sia quello di “modernizzare” il nome de Pink Floyd per conquistare anche il mercato del III millennio, in “The Endless River” è composto da sonorità tipiche della band, che rimandano la memoria agli anni ’60 e ’70.
L’album è stato pubblicato su etichetta Parlophone ed è stato prodotto da David Gilmour, Phil Manzanera, Youth e Andy Jackson. “The Endless River” è essenzialmente un album strumentale diviso in “quattro parti” con una canzone, “Louder Than Words”, il cui nuovo testo è stato scritto da Polly Samson.