Il killer di John Lennon: sono stato un idiota ad ucciderlo

L'uomo che ha freddato l'ex Beatles si è detto pentito dell'accaduto e ha tentato di ottenere la libertà vigilata. L'istanza è stata respinta.

Il killer di John Lennon: sono stato un idiota ad ucciderlo
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30 Agosto 2014 - 14.12


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Il killer che ha ucciso John Lennon si è pentito delle sue azioni. Mark David Chapman, che ha compiuto 59 anni e che si attualmente detenuto in carcere, ha detto di essere stato un idiota, quando l’8 dicembre del 1980 ha freddato l’ex Beatle a New York davanti all’ingresso del Dakota Building, il palazzo dove abitava con Yoko Ono, di fronte a Central Park. Chapman sta scontando una condanna all’ergastolo e ha cercato più volte di ottenere la libertà condizionata.

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Davanti alla commissione che doveva decidere se concedergli o meno la libertà l’uomo ha sottolineato di aver riscoperto la fede religiosa in carcere e di essersi reso conto che si può scegliere tra Cristo e il crimine. «All’epoca – ha dichiarato – non pensavo ad altri che a me. Mi dispiace di aver causato tanto dolore. Mi dispiace per essere stato un tale idiota e aver scelto la gloria sbagliata». Tuttavia, la libertà condizionata gli è stata negata per l’ottava volta, perchè secondo il parere della commissione Chapman è un recidivo e potrebbe violare nuovamente la legge.

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