È scomparso Giorgio Gaslini. Il compositore, direttore d’orchestra e pianista si è spento all’età di 84 anni all’ospedale di Borgo Val di Taro (Parma), dove era ricoverato da circa un mese a seguito di una caduta.
Nato a Milano nel 1929, Gaslini è stato uno dei più prolifici jazzisti italiani, con esibizioni in tutto il mondo, anche in Cina. Nella sua lunga carriera ha registrato più di 90 album, affiancando sempre alla sua passione per il jazz, ha scritto anche importanti colonne sonore per il cinema, oltre a dedicarsi per tutta la sua carriera a dirigere opere liriche e concerti di musica classica.
Cresciuto nella scena musicale milanese degli anni quaranta, Gaslini ha iniziato a suonare il pianoforte a sette anni, specializzandosi sin da subito nel jazz, un genere all’epoca poco sconosciuto in Italia. Dopo l’esperienza in vari club milanesi, nel 1949 non è iscritto al conservatorio, dove conseguì i diplomi di pianoforte, composizione e direzione d’orchestra. Negli anni Cinquanta, Gaslini cominciò ad interessarsi anche alla musica classica, non disdegnando le commistioni con la musica popolare rivisitata in chiave jazz, spesso producendo elaborazioni che lo hanno reso uno degli sperimentatori musicali più prolifici dell’ultimo mezzo secolo.
A lui si devono le colonne sonore di alcuni film famosi come “La notte” (1961) di Michelangelo Antonioni e, soprattutto, “Profondo rosso”, soundtrack dell’omonimo film del 1975 di Dario Argento, scritta in collaborazione con Maria Grazia Fontana, eseguita dai Goblin, all’epoca ancora in piena fase progressive, un gruppo di esecutori che la resero famosissima.
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