È soddisfatto, ma è pronto a farsi da parte, se non arriveranno segnali concreti da parte delle istituzioni. Mauro Valenti, patron di Arezzo Wave, ha fatto il punto sulla manifestazione che ha chiuso i battenti ad Anghiari (Arezzo), con l’esibizione del flautista Fabbriciani e dell’ex ciclista Francesco Moser ne «Il flauto magico».
I numeri sono stati più che positivi: oltre 20.000 spettatori, per 50 performance tra concerti ed incontri, hanno tracciato un bilancio soddisfacente con particolare riguardo per le due rassegne «Ius Soli» e «Kidswave», quest’ultima dedicata ai musicisti dai 10 ai 14 anni. Grande entusiasmo è stato suscitato dai concerti degli Avion Travel, della giovanissima Levante, di Raphael Gualazzi, Pierpaolo Capovilla, delle date uniche italiane di Birth of Joy, Kadebostany e dello straordinario Joseph Arthur (che con il suo set acustico ha letteralmente incantato il pubblico), dall’esibizione di Emis Killa che ha attirato ad Arezzo un pubblico nuovo – perlopiù composto da giovanissimi, che si affacciava per la prima volta al festival -, fino agli inarrivabili Elio e le storie Tese, che hanno chiuso il main stage della manifestazione con un bagno di folla.
Sono state premiate anche le band vincitrici dei concorsi collaterali lanciati quest’anno dalla Fondazione Arezzo Wave Italia: I Suntiago si sono aggiudicati la vittoria dello «Ius Soli»; gli aretini Venom Viper quello di «Kidswave». Su questi due progetti Valenti ha dichiarato di voler proseguire l’impegno, visto anche il forte interesse istituzionale dimostrato dalla Regione Toscana e del suo assessore alla Cultura Sara Nocentini, che si è anche «gemellata» con quella ideale Arezzo Wave Ius Soli, e con la sua «governatrice» Zeina Ayache.
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