Umbria Jazz: 10 giorni di grande musica

Si è conclusa l’edizione 2014 della manifestazione di Perugia, con circa 200 eventi che hanno coinvolto la città: 30 mila spettatori e oltre 800 mila euro di incasso.

Umbria Jazz: 10 giorni di grande musica
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20 Luglio 2014 - 14.58


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Il bilancio dell’Umbria Jazz è certamente stato positivo. La manifestazione musicale, che si è svolta a Perugia, ha organizzato [url”oltre 200 eventi”]http://giornaledellospettacolo.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=72199&typeb=0&07-07-2014–200-esibizioni-e-500-artisti-torna-l-Umbria-Jazz[/url], tra gratuiti e a pagamento, con oltre 500 artisti che si sono esibiti e hanno coinvolto interamente la città di Perugia.

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Nella conferenza stampa di fine festival, alla quale hanno partecipato anche la presidente della Regione, Catiuscia Marini, e il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, gli organizzatori hanno fornito le cifre dell’evento. Gli spettatori paganti sono stati circa 30 mila paganti e incasso complessivo è stato di circa 800 mila euro, tra biglietti e merchandising. [url”Penalizzato dalla pioggia del primo week end”]http://giornaledellospettacolo.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=72480&typeb=0&14-07-2014–Perugia-la-pioggia-vince-sul-jazz-e-i-mondiali-[/url], il festival è ripartito di slancio con la fine del maltempo.

Musicalmente, ad Umbria Jazz 2014 si sono esibiti tantissimi artisti, tra cui ad esempio Wayne Shorter e Herbie Hancock, di [url”Fiorella Mannoia”]http://giornaledellospettacolo.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=72708&typeb=0&19-07-2014–Natalie-Cole-e-Fiorella-Mannoia-infiammano-l-Umbria-Jazz[/url], i Mountain Men, Franco Cerri e Renato Sellani, il trio Doctor 3, Paolo Fresu. Gli organizzatori non hanno nascosto però qualche delusione, arrivate soprattutto per i concerti di Natalie Cole, di Dr. John e il progetto, fallito, della «maratona dj».

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Il festival si è concluso infine con una lunga «vocal night», domenica 20 luglio, all’arena Santa Giuliana, cominciata nel pomeriggio e terminata a notte fonda con i concerti di Take Six, Al Jarreau e Mario Biondi.

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