Lei, Greta Thunberg, è diventata un simbolo della lotta contro la catastrofe climatica denunciata da tutti gli scienziati e negata da chi specula e fa soldi sulla vita delle persone.
Tanto che tre parlamentari norvegesi in segno di riconoscimento per il suo impegno contro la crisi climatica e il riscaldamento globale l’hanno proposta per il premio Nobel.
“Abbiamo nominato Greta perché la minaccia del clima potrebbe essere una delle cause più importanti di guerre e conflitti”, ha detto il parlamentare Freddy Andre Oevstegaard.
Poi arriva la twittatrice sovranista e xenofoba di nome Rita Pavone con considerazioni al limite dell’insulto: “Quella “bimba” con le treccine che lotta per il cambio climatico mi mette a disagio. Sembra un personaggio da film horror.”
L’orrore c’è solo nella sue parole. Ma chi è subito accorso in aiuto dell’ex cantante che discetta su migranti, terroristi e destini dell’Italia? Il solito leghista.
Nella fattispecie il senatore Alberto Bagnai che ha commentato: “Lo è”.
A volte twitter andrebbe ritirato come la patente quando si combinano disastri. Però sappiamo che per alcuni chi lotta contro i disastri perpetrati da chi sta distruggendo il pianeta è qualcuno che esce da bin film horror.
Rita Pavone ha detto che questa bimbetta con le treccine la mette a disagio, sembra una protagonista da film horror.
Alberto Bagnai gli ha risposto “Lo è“.Sopra: Greta Thunberg, 16 anni candidata al Premio Nobel per la campagna a difesa dell’ambiente.
Sotto: boh… pic.twitter.com/igudwKWiHn
— Marco (@Marco_dreams) 14 marzo 2019