Pino Daniele, i pm chiedono l'archiviazione delle indagini

Secondo la Procura, per la morte del cantautore napoletano non ci sarebbero responsabilità di terzi: chiesta l'archiviazione al Gip.

Pino Daniele, i pm chiedono l'archiviazione delle indagini
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15 Ottobre 2015 - 14.53


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Non c’è nessuna responsabilità penale di terzi dietro la morte di Pino Daniele, il cantautore napoletano deceduto la notte tra il 4 ed il 5 gennaio 2015. Ad annunciarlo è stata la procura di Roma, che ha chiesto al gip l’archiviazione del fascicolo per omicidio colposo.

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L’artista, da tempo malato di cuore, è morto per decadimento dell’organo. Secondo gli esperti, i consulenti nominati dai Pm titolari dell’inchiesta, “se Pino Daniele avesse scelto di essere ricoverato a Orbetello avrebbe avuto sicuramente maggiori possibilità di salvarsi, ma non è sicuro che avrebbe comunque superato il grave episodio cardiaco”.

“La scelta di ricorrere alle cure dell’Ospedale S. Eugenio a Roma – hanno continuato i consulenti della Procura – ha privato Pino Daniele di giovarsi di opportunità terapeutiche in modo tempestivo ma non possiamo affermare con alta e neppure buona probabilità logica, ma solo in termini di riduzione di chance, che il trasporto in Centro attrezzato piu’ vicino sarebbe stato salvifico”.

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