Lamberto Sposini va avanti nella sua battaglia legale contro la Rai. Il giornalista, che nel 2011 fu colpito da un ictus prima di andare in onda, ha accusato l’azienda del ritardo nei soccorsi. Secondo Sposini è stata proprio la superficialità con cui la Rai ha gestito la vicenda che gli ha causato dei danni permanenti alla salute.
Per questo il giornalista ha chiesto 10 milioni di risarcimento danni. La domanda è stata respinta in primo grado, ma presentata in appello dai legali del giornalista. Fissata per il 5 luglio del 2016 la prima udienza del processo.
Quando si verificò l’incidente, il 29 aprile 2011, i medici della Rai avevano dato aiuto a Sposini, per poi chiamare il 118 che lo ha trasferito al Policlinico Gemelli, dove fu operato d’urgenza.
I legali di Sposini hanno sempre sostenuto la tesi che il servizio sanitario interno all’azienda non sia strutturato in maniera ideonea.