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Dall’Expo a Madrid, la rumba simbolo di dialogo tra culture

Dal 6 giugno Milano, Napoli, Roma e la capitale spagnola ospitano conferenze, dibattiti e performance sul ballo nato dallo scambio tra tradizioni dei Caraibi e dell’Africa

Dall’Expo a Madrid, la rumba simbolo di dialogo tra culture
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4 Giugno 2015 - 21.37


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di Giulio Rellini Lerz


“La ruta de la rumba”. Ossia la rotta, il percorso, che la rumba ha tracciato e continua a tracciare intorno al mondo, da ovest a est, da sud a nord, attraverso i meridiani e i paralleli, i continenti e le distese oceaniche. Un cammino a cui il Forum internazionale Timbalaye ha voluto dedicare il titolo della sua quarta edizione, per rendere omaggio al lungo viaggio che ha consentito al ballo caraibico di affermarsi come simbolo della cultura, del folklore e dell’arte di Cuba.

Dall’Expo di Milano alla Casa della Memoria e della Storia di Roma, passando per le navate della Basilica di San Giovanni Maggiore di Napoli e giungendo al Museo de América di Madrid, incontri, conferenze, dibattiti, performance e lezioni di ballo andranno a tracciare una lossodromia fatta di scambio, dialogo e confronto tra culture, tradizioni e saperi.

Gli eventi ospitati nelle quattro città dal 6 al 14 giugno saranno infatti interamente incentrati su quello che è divenuto uno dei tratti distintivi della cubanìa: l’incontro tra ritmi, suoni, colori e storie dell’Africa e dei Caraibi. Intellettuali e artisti cubani ospiti del Forum Timbalaye approfondiranno i singoli aspetti della rumba: le sue origine popolari, il suo significato sociale e antropologico, la sua importanza nella moderna società. Non mancheranno poi momenti di festa e intrattenimento, con spettacoli, musica e danze.

“La ruta de la rumba” è un progetto per definizione itinerante, iniziato il 6 gennaio scorso a La Habana, nel giorno dedicato all’identità nazionale cubana. Dopo Cuba la “Ruta” passa in Europa con il Forum Timbalaye, toccando Italia e Spagna, per tornare di nuovo nell’isola caraibica in agosto, con una manifestazione di carattere nazionale che coinvolgerà le città di La Habana, Pinar del Rio, Matanzas, Trinidad, Cienfuegos, Camagüey, Guantánamo e Santiago de Cuba, dal 21 al 31 del mese.


“L’obiettivo fondamentale di tutti gli eventi del festival – spiegano Ulises Mora e Irma Castillo, ideatori e direttori artistici della manifestazione – è quello di dimostrare la trasmissibilità dei patrimoni culturali di carattere immateriale, di cui la rumba è un esempio, tramite le arti performative, il dialogo interculturale e lo scambio tra i popoli, insieme all’universalità del linguaggio artistico, che consente di abbattere le barriere linguistiche e regionali, garantendo la comunicabilità delle culture e dei loro prodotti popolari”.


Il Forum si aprirà sabato 6 giugno, alle 15.00, all’Expo di Milano con la conferenza “La Rumba: euforia de la cultura cubana” a cura di Miguel Barnet, etnologo, scrittore e poeta, presidente dell’Unione degli scrittori e artisti di Cuba e della Fundación Fernando Ortiz, nonché cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana. A seguire l’intervento “Canna da zucchero, tabacco, rum e caffè: identità e transculturazione”, che vedrà Miguel Barnet e Pedro de la Hoz, giornalista, scrittore e critico d’arte cubano, direttore della pagina culturale del quotidiano cubano Granma, confrontarsi intorno al tema centrale dell’Expo, l’alimentazione, con una riflessione sulle origini dei prodotti agricoli cubani più famosi nel mondo. Dopo il cibo, spazio al turismo con la presentazione del progetto “Multidestino cultural” a cura di Maria Elena Mora, rappresentante di Timbalaye in America Latina e Messaggera per la Pace. La giornata si concluderà con una performance di Rumba dal vivo dei maestri Geovani del Pino e Juan Campos “Chan”, cofondatori della compagnia folkloristica cubana Yoruba Andabo, premio Grammy Latino 2001.

Lunedì 8 giugno, alle 17.30, la Basilica di San Giovanni Maggiore di Napoli aprirà le sue porte all’incontro “Rumba e Integrazione culturale”, con l’intervento di Miguel Barnet, Pedro de la Hoz e Alessandra Riccio, professoressa, scrittrice, giornalista e condirettore della rivista Latinoamerica. Seguirà la presentazione del progetto artistico di integrazione culturale tra ritmi caraibici e partenopei “Afrocubania Tammumba” di Giovanni Imparato. Martedì 9 giugno, alle 18.00, grande fiesta rumbera presso Atelier Afrocubania Tammumba, in piazza San Domenico Maggiore, organizzata in collaborazione con il progetto musicale di Giovanni Imparato.

Successivamente il festival Timbalaye arriverà a Roma, dove mercoledì 10 giugno, alle ore 17.30, la Casa della Memoria e della Storia ospiterà la conferenza “La rumba: alchimia della memoria”, a cura di Miguel Barnet, che affronterà il tema della ricostruzione della memoria storica e della formazione dell’identità dei popoli e del folklore. Giovedì 11 giugno, alle 18.30, un invito alla danza e all’incontro con i grandi personaggi della rumba cubana presso la Casa Internazionale delle Donne con la lezione teorica e pratica di rumba, con musica dal vivo in coordinamento con Geovani del Pino e Juan Campos “Chan”, Irma Castillo e Ulises Mora. Ospite speciale il percussionista Humberto Oviedo “La Pelicula”. A seguire intervento di Pedro de La Hoz e Maria Elena Mora sul ruolo della donna nella rumba cubana. A concludere la tappa romana, alle 21.00, sarà la musica dal vivo di Afrocubania Tammumba e Humberto Oviedo.

Dal 13 giugno il Forum si sposta a Madrid, all’Auditorium del Museo de América per la conferenza “Fernando Ortiz en La Ruta de la Rumba”, a cura di Miguel Barnet, cui seguirà la presentazione del progetto Multidestino Cultural a cura di Maria Elena Mora e un colorato arrivederci a Cuba nel mese di agosto con il Festival Internacional Timbalaye.

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