Non c’erano molte personalità dello spettacolo all’addio a Franco Zeffirelli, tranne le gemelle Alice ed Ellen Kessler che erano sue amiche, riferisce l’agenzia Ansa. Ma c’era un migliaio di persone per un saluto sentito, alla messa funebre in Santa Maria del Fiore a Firenze che salutava il regista. Ha celebrato la messa l’arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori, dopo che fino a stamani la salma era rimasta esposta nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, massimo riconoscimento per un fiorentino. La sepoltura del regista, morto sabato a 96 anni, è nella tomba di famiglia nel cimitero monumentale delle Porte Sante, a San Miniato.
Hanno assistito alla cerimonia nel Duomo tra altri il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli, il sottosegretario agli Esteri Guglielmo Picchi, il sindaco Dario Nardella, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il presidente onorario della Fondazione Zeffirelli, Gianni Letta. Per la Fiorentina, di cui era un tifoso appassionato, sono venuti Joe Barone e Giancarlo Antognoni. Le gemelle Kessler hanno seguito anche il corteo funebre da piazza San Firenze, sede della Fondazione e museo Zeffirelli.
L’istituto nell’ex tribunale conserva disegni, bozzetti, copioni, sceneggiature, libretti d’opera, fotografie, filmati, una biblioteca ricca e sorprendente con oltre 10mila volumi di arte, storia, letteratura, spettacolo. Inaugurato nel 2017, il museo-fondazione non è luogo di semplice conservazione ma è teatro di concerti, mostre, di insegnamento, studi e ricerca non solo su Zeffirelli ma anche, anzi soprattutto, sulle arti dello spettacolo, dalla scenografia ai costumi, tanto per indicare qualche disciplina. La dizione infatti è Centro delle Arti e dello Spettacolo di Franco Zeffirelli. L’ex tribunale, edificio secentesco, era in stato di degrado: la Fondazione aveva finanziato i restauri.
