Spike Lee premio Oscar: "Alle elezioni facciamo la cosa giusta tra amore e odio"

Il regista premiato per la migliore sceneggiatura non originale di "BlacKkKlansman" ha ricordato un'antenata schiava e il genocidio dei nativi americani. Critico su "Green Book"

Spike Lee premio Oscar: "Alle elezioni facciamo la cosa giusta tra amore e odio"
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25 Febbraio 2019 - 07.23


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Spike Lee ha ricevuto l’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale per BlacKkKlansman, film ispirato a una vicenda reale dal libro di un agente afroamericano infiltrato nel Ku Klux Klan e affiancato da un poliziotto ebreo.
Il regista afroamericano oltre a ringraziare ha fatto un discorso anche politico dicendo tra l’altro: “Le elezioni 2020 sono dietro l’angolo, ricordiamocelo. Mobilitiamoci, mettiamoci dal lato giusto della storia. Facciamo una scelta morale tra l’amore e l’odio. Facciamo la cosa giusta”.
Spike Lee ha ringraziato sua nonna e la nonna di lei “che era stata una schiava. Rendo omaggio a lei e ai nostri antenati, grazie al loro sacrificio siamo qui, grazie per aver costruito il Paese e sopportato il genocidio dei nativi”. Il regista ha vinto la sua prima statuetta dopo essere stato candidato per cinque volte.

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Stando alle cronache di Variety, Spike Lee si sarebbe arrabbiato molto per la vittoria di Green Book in quanto il film, a giudizio suo e di alcuni familiari di Don Shirley, tramanda una visione consolatoria dal punto di vista dei bianchi sui rapporti tra bianchi e neri.  

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