Ennio Morricone: "per i film di Leone non ho mai vinto un David, erano visti come di serie B" | Giornale dello Spettacolo
Top

Ennio Morricone: "per i film di Leone non ho mai vinto un David, erano visti come di serie B"

Il maestro Morricone è stato al Teatro Quirino di Roma per una conversazione con Giuseppe Tornatore in occasione dei suoi 90 anni

Ennio Morricone: "per i film di Leone non ho mai vinto un David, erano visti come di serie B"
Preroll

GdS Modifica articolo

12 Novembre 2018 - 22.51


ATF

Il compleanno di Ennio Morricone sembra non finire mai, tanto il cinema italiano non sembra avere intenzuione di smettere di festeggiarlo: il grande maestro che il 10 novembre ha compiuto 90 anni è stato protagonista di una serata-conversazione con Giuseppe Tornatore, Piera Detassis (presidente e direttrice artistico dei David di Donatello), Vincenzo Mollica, il regista Giuliano Montaldo, il critico musicale Gino Castaldo e Sveva Sagramola come moderatrice. Nell’occasione è stato anche presentato il libro ‘Ennio un maestro’ (Harper Collins).

“I film di Sergio Leone si pensava fossero di serie B. Per questo non ha mai vinto un David di Donatello né Leone, né io. Gianluigi Rondi dopo Leone mi ha proposto per tanti David”. Ennio Morricone ha spiegato cosi’ perche’ non sia stato premiato con un David di Donatello per le musiche composte per i film di Sergio Leone.

“C’è stata una grande incomprensione critica nei confronti di Sergio Leone, erano e non erano western. Non venivano considerati film per l’Accademia. Ma il pregiudizio era più largo di Rondi”, ha spiegato Piera Detassis. “Voglio essere più cattivo. Chi dava giudizi sui film di Leone non li ha premiati. Voglio bene a Rondi, lo capisco, però è successo così” ha sottolineato Morricone e poi aggiunto: “mi disturba mi si ricordi soprattutto per le musiche dei film di Leone e non per altri”.

Tanti gli aneddoti, i ricordi, in questo viaggio dentro l’animo di Morricone che ci restituisce un ritratto vero del compositore per la sua dimensione intima, privata di due persone che lavorano insieme da decenni e sono amiche. “Il regista rischia sempre con il compositore perché non sa mai come reagirà con la sua opera. Ho trovato la strada per far sì che il compositore resti se stesso al servizio del film. Ho cercato di fare un lavoro diverso: non subire passivamente e reagire creando qualcosa” ha raccontato Morricone che ha svelato anche qualche segreto. “Molti registi non sanno che in alcune composizioni c’erano citazioni nascoste di Brahms, di Frescobaldi” e che “quando ho deciso di fare delle sperimentazioni, in molti mi hanno detto ‘non ti chiama piu’ nessuno’ e ho smesso. La musica contemporanea la faccio per conto mio”. Tornatore ha raccontato come “la tromba sia la chiave di tutto nella vita di Morricone” e ricordato il primo incontro, ‘Nuovo cinema Paradiso’, la musica: “il primo pezzo di Morricone lo ho sentito al jukebox allo stabilimento balneare, avevo 8 anni, era ‘Per qualche dollaro in piu””. “Il segreto del nostro rapporto è che Ennio non si è mai stancato delle mie domande”.

 

 

 

 

 

Native

Articoli correlati