Per chi non se lo ricordasse, Zagaria era il più potente boss di Casal del Principe, con affari illeciti in Campania che si estendevano a tutt’Italia: almeno, fino a quando non è stato arrestato il 7 dicembre 2011 dalla Squadra Mobile di Napoli, dopo 16 anni di latitanza.
Rai1, con la seconda stagione di ‘Sotto copertura’, dal titolo ‘La cattura di Zagaria’, ripercorrerà alcuni anni di questo inseguimento, e della cattura del boss della camorra.
Otto episodi divisi in quattro puntate da cento minuti, in onda in prima serata, a partire da lunedì 16 ottobre. Un grande cast, che qualcuno ha anche definito dream team, con il capitano, Alessandro Preziosi, nei panni di Michele Zagaria, capo dei capi del paese in provincia di Caserta. Il suo più grande avversario, che nella realtà è stato l’allora capo della mobile Vittorio Pisani, è invece interpretato da Claudio Gioè, nella fiction Michele Romano, comandante di una squadra composta tra gli altri da Antonio Folletto (Carlo Caputo), Antonio Gerardi (Salvo Izzo) e Matteo Martari (Francesco Vicentin).
Il “comune denominatore di queste due stagioni è la lotta dello Stato alla criminalità organizzata. Prima Iovine poi Zagaria”, ha spiegato la direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta. “La preparazione del personaggio – ha detto Preziosi – è stata ossessiva. Mi sono inizialmente ispirato a ‘Il sindaco di Rione Sanità’ di De Filippo, a ‘Il Cammorista’ di Tornatore, ma poi, entrato nel personaggio e certo di raccontare delle verità, è stato un lavoro molto più semplice”.
“Il contributo di Pisani è stato fondamentale per noi. A lui l’onore delle armi”, ha detto Matilde Bernabei, produttrice di ‘Sotto copertura’ insieme al fratello Luca, rispettivamente presidente e ad di Lux Vide: “Escono tanti prodotti che trasmettono un messaggio in cui la criminalità è vincente. Mi fa paura, mi preoccupa a volte, vedere i miei figli attratti da programmi che esaltano la malavita. ‘Sotto copertura’ invece, fa vedere che la criminalità alla fine paga. Nell’ultima puntata mostreremo immagini inedite della cattura di Zagaria, girate da passanti, dagli stessi poliziotti presenti quel giorno”, ha anticipato Bernabei.
“In questi tempi così difficili, la speranza generata da una schiacciante vittoria dello Stato in quei territori, parlare dello straordinario lavoro dei poliziotti che presero parte a quella operazione e trovarsi nella stessa villetta che ha nascosto Zagaria, lo reputo un modo rivoluzionario di fare fiction”, ha detto Claudio Gioè.