A novembre "3 Generations": le famiglie normali non esistono

Il film racconta la storia di Ray, un'adolescente alle prese con la decisione più importante della sua vita: cambiare sesso

A novembre "3 Generations": le famiglie normali non esistono
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18 Ottobre 2016 - 12.37


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3 Generations – Una famiglia quasi perfetta, diretto dalla regista londinese Gaby Dellal, può contare su un cast d’eccezione composto da Naomi Watts, Elle Fanning e Susan Sarandon. Il film racconta la storia di Ray, un’adolescente alle prese con la decisione più importante della sua vita: cambiare sesso. Il film arriva per la prima volta in Italia in concorso ad Alice nella città, sarà in sala a novembre distribuito da Videa.

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A pochi giorni delle dichiarazioni del Papa contro ”l’indottrinamento della teoria gender”, il tema, mai cosi d’attualità, anche grazie a una bellissima e pluripremiata serie televisiva come Transparent, torna trattato con delicatezza, intensità e humour.

Sedici anni, appassionata di musica, videomaking e skateboard, con un grande obiettivo: cambiare sesso, per diventare finalmente, anche fisicamente, il ragazzo che sente di essere da quando era piccola. E’ Ramona, chiamata da tutti Ray, la protagonista interpretata da una strepitosa Elle Fanning. ”In 3 Generations c’è un concetto base, le famiglie ‘normali’ non esistono. Tutte sono a modo loro un po’ disfunzionali e sconvolte – ha spiegato la regista a Roma -. Il punto chiave è come affrontiamo i problemi”. Gaby Dellal mette insieme nella stessa casa, a New York, tre generazioni: quella della teenager Ray, di sua madre single Maggie ( Watts e la nonna lesbica Dolly (Sarandon in un’altra performance da incorniciare) che vive con la compagna Frances (Linda Emond). Mentre Maggie appoggia, seppure tra molti dubbi, la scelta della figlia, per Dolly, la decisione della nipote è meno comprensibile, ma le resta vicino. Ray, che da anni ormai si veste solo in abiti maschili, porta i capelli cortissimi, copre il seno con una fascia elastica e si allena per rafforzare il suo corpo, è sempre più vicina a poter prendere i farmaci per la ‘transizione’. Nasce però un ostacolo inaspettato: dover avere anche la firma paterna sui moduli per il trattamento.
Maggie così si deve mettere in cerca dell’ex compagno Graig (Tate Donovan), che da anni si è allontanato dalla vita di Ray.
”Volevo affrontare il tema senza essere troppo seriosa, mostrando una ragazza che da quando era piccola si riconosce in un’identità maschile e vive questo fatto, nel quotidiano, con naturalezza” aggiunge la cineasta. La madre e la nonna invece fanno un percorso: ”dal capire la situazione ad accettarla”.

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