Mattia Epifani, 30 anni di Lecce, parteciperà con il suo documentario all’IDFA, l’International Documentary Film Festival, ritenuta una delle kermesse più importanti e prestigiose dedicate ai documentari.
Il documentario di Epifani, dal titolo Il successore, racconta la vicenda di Vito Alfieri Fontana, un ex proprietario di un’azienda pugliese specializzata nelle progettazione e nella vendita delle mine antiuomo.
Fontana attraverserà una profonda crisi esistenziale, in seguito alla quale metterà in discussione se stesso, il suo lavoro e il rapporto con il padre, figura che incombe sulla sua vita e del quale lui dovrà essere il successore nell’azienda di famiglia.
Deciderà così di intraprendere un viaggio nella Bosnia Erzegovina, dove ancora oggi squadre di minatori si adoperano per liberare il territorio dalle mina antiuomo.
Il successore, secondo le parole dello stesso regista, porta sullo schermo un conflitto interiore che affligge molti, il conflitto tra dovere e coscienza: la crisi di Fontana infatti nasce dal dovere decidere se seguire le orme del padre o se opporsi alla produzione di quell’oggetto distruttivo che sono le mine antiuomo.