Tre donne di mezza età, Nora ‘la zitella’, Aurora ‘la divorziata’ e Olimpia ‘la vedova’, si ritrovano al cimitero sulle tombe dei loro cari e rivivono insieme le loro vite, desideri, inquietudini. E’ questa la sinossi di Morituri, il nuovo film di Daniele Segre ([url”Leggi l’intervista al regista”]http://giornaledellospettacolo.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=78898&typeb=0&12-01-2015–daniele-segre-vi-racconto-morituri-il-mio-prossimo-film-[/url]) che sarà presentato in anteprima al Torino Film Festival.
Il film è il terzo quadro della trilogia composta da Vecchie (2002) e Mitraglia e il verme (2004). “Il punto di vista fisso, cifra espressiva che accomuna la trilogia – ha spiegato Daniele Segre – mi è servito per rafforzare le unità di tempo, luogo e azione su cui è scandita la drammaturgia del film. Ogni personaggio di Morituri, come d’altronde negli altri due “quadri” della trilogia, porta con sé la propria storia e la propria solitudine, per approdare a una dimensione sospesa e astratta che rende la storia universale e senza tempo”.
Il film ha tre protagoniste: Tiziana Catalano, Donatella Bartoli e Luigina Dagostino.