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Pulpiti: Muccino ci spiega perché Pasolini era scarso

Gabriele Muccino va controcorrente, si fa per dire, e dice che Pasolini come regista era amatoriale. Vuoi mettere L'ultimo bacio con La Ricotta?

Pulpiti: Muccino ci spiega perché Pasolini era scarso
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3 Novembre 2015 - 21.34


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di Pietro Manigas

La polemica sollevata da Gabriele Muccino, uno dei più grandi registi italiani, fa riflettere. Il regista dell’Ultimo Bacio ha osato criticare un mostro sacro come Pier Paolo Pasolini e i lettori di facebook lo hanno fatto a pezzi, usando le armi dell’insulto, perculeggiandolo e mettendo in mostra quella volgarità popolare che il web propone. Perché? Perché Muccino ha detto con chiarezza che Pasolini non era all’altezza come regista? E che avrà mai detto? In fin dei conti a chi piacciono i film di Pasolini? A nessuno. Sono noiosi, gli attori sono brutti, non hanno lo stile meraviglioso del cinema italiano dell’ultimo quindicennio. Poesia pura, arte che scavalca le vette della poesia a piedi pari.

E i lettori criticoni? Hanno talmente imbruttito il meraviglioso regista romano che lui è stato costretto a togliere il post per eccesso di cattiveria. Non si fa. Ce l’hanno col cinema italiano che conta, ce l’hanno con gli unici artisti che sanno quello che dicono. Così restano tristemente i tweet che rimandano a post spariti, inghiottiti dalla polemica. Non si fa così. Non si tratta male un grandissimo solo perché ha avuto il coraggio di affrontare il mito a mani nude. E restano come coriendoli i commenti salaci. Uno galleggia: anche le pulci hanno le tosse. Che vorrà dire?

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