“Amy – The Girl Behind the Name” documentario su Amy Winehouse, distribuito in Italia da Nexo Digital e Good Films, è uno dei casi cinematografici del box office italiano. Il docu-film è stato in sala appena 72 ore, dal 15 al 17 settembre 2015, e ha incassato la cifra record di 780.891 euro, guadagni che a volte in Italia.
Nel primo giorno di programmazione il film ha incassato 253.055 euro, portando in sala 21-502 spettatori; numeri che sono aumentati il giorno dopo (280.812 euro con 23.814 biglietti staccati) e si sono stabilizzati ieri, ultimo giorno nelle sale per la pellicola (247.024 euro con 20.675 spettatori).
Documentario sulla cantautrice, diretto dal regista inglese Asif Kapadia, affiancato da James Gay-Rees (producer) e da Chris King (editor), che attraverso video, interviste, testimonianze di amici e canzoni inedite ci racconta la sua storia. Si parte da una ragazza paffutella, senza capelli cotonati, senza tatuaggi sulle braccia e inconsapevole del suo talento, passando per la sua consacrazione nel 2007, fino alla sua tragica fine. Gli eccessi di alcol e droga non sono riusciti a rovinare il ritratto di Amy, piccola grande donna con un talento unico.