SalinaDocFest: Nanni Moretti apre la nona edizione

Il SalinaDocFest 2015 propone dal 16 al 20 settembre, una finestra straordinaria sul tema Conflitti e Periferie: la scottante attualità vista attraverso il cinema.

SalinaDocFest: Nanni Moretti apre la nona edizione
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14 Settembre 2015 - 09.59


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Mercoledì 16 settembre 2015, si aprirà a Salina nelle isole Eolie, la nona edizione del SalinaDocFest, il festival internazionale del documentario narrativo che, fino a domenica 20 settembre, animerà i giorni e le notti della più verde fra le isole eoliane, con proiezioni, anteprime, incontri, feste e concerti. Ad aprire la rassegna sarà un maestro del cinema italiano, Nanni Moretti, che presenterà il suo ultimo lavoro, “[url”Mia Madre”]giornaledellospettacolo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=81478&typeb=0&14-04-2015–mia-madre-un-film-sulla-coscienza-di-una-nazione[/url]”.

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Al centro del festival è il Concorso Internazionale DOoc – coronato dall’assegnazione del Premio Tasca d’Almerita e del Premio Signum – che avrà il patrocinio dell’Associazione Carta di Roma, fondata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti (Cnog) e dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi) per promuovere un’informazione corretta sui temi dell’immigrazione.

Nove i film selezionati dalla direttrice Giovanna Taviani, con la consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (rappresentante italiana di EWA-European Women’s Audiovisual Network) e la collaborazione di Sandro Nardi. Tre anteprime assolute per l’Italia. Dieci paesi coinvolti: Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Siria, Svezia e Usa.

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Giovanna Taviani, come di consueto, ha individuato un tempo su cui sviluppare l’evento. La direttrice ha dichiarato: “I fatti che oggi stanno sconvolgendo l’Europa e i paesi del Mediterraneo, ci hanno portato a puntare in quest’area i riflettori del documentario, il nostro ‘defibrillatore sociale’, come da tempo vogliamo definirlo. Una scelta contro quella ‘globalizzazione dell’indifferenza’ di cui ha spesso parlato anche Mario Jorge Bergoglio.”

L’idea stessa del SalinaDocFest nasce dall’esigenza di accendere le luci su un genere, il documentario, apparentemente marginale (‘periferico’) ma importantissimo per il racconto del nostro presente, e su un arcipelago meraviglioso che, spenti i clamori della stagione turistica, scompare in un limbo di sconcertante invisibilità.

Ed ecco i titoli dei film in concorso: A SYRIAN LOVE STORY di Sean McAllister (UK – 2015, 80’); BRULE LA MER di Maki Berchache, Nathalie Nambot (Francia – 2014, 75’) – anteprima italiana; CONCERNING VIOLENCE di Göran Olsson (Svezia, Finlandia, Danimarca, Usa – 2014, 85’), I SOGNI DEL LAGO SALATO di Andrea Segre (Ita, 2015, 72’), KOSMOS di Ruben Desiere (Belgio, 2014 – 61’) – anteprima italiana; [url”MEMORIE – IN VIAGGIO VERSO AUSCHWITZ”]http://giornaledellospettacolo.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=76995&typeb=0&26-11-2014–memorie–in-viaggio-verso-auschwitz-parla-danilo-monte[/url] di Danilo Monte (ITA – 2014, 76’), ROMEO E GIULIETTA di Massimo Coppola (ITA, 2014), SILVERED WATER di Ossama Mohammed, Wiam Simav Bedirxan (Francia, Siria – 2014, 92’), THOSE WHO FEEL THE FIRE BURNING di Morgan Knibbe (Olanda – 2014, 74’) – anteprima italiana.

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Grande novità 2015 è la costituzione di una giuria allargata e de-localizzata che voterà online, composta da molti fra i più importanti critici e giornalisti cinematografici delle principali testate nazionali e siciliane. La decisione è nata per sottolineare l’importanza del documentario narrativo nel panorama del cinema europeo, e per stimolare con un’idea innovativa l’attenzione della critica nazionale verso un genere che, soprattutto in Italia – nonostante la grande attenzione dimostrata da molti – fatica a trovare spazio adeguato sulla grande stampa.

Fra gli ospiti, accanto a opinionisti come Giovanni Maria Bellu, Curzio Maltese e Federico Rampini, ci saranno l’attrice palestinese Tasneem Fared e il regista Stefano Savona, che il 17 settembre riceveranno il Premio Mediterraneo – offerto da Il Gelso Vacanze e Lady Wilmar – rispettivamente per “Io sto con la sposa” e “Sulla stessa barca”, due film ormai diventati di culto. Il comitato d’onore SDF (Romano Luperini, Paolo e Vittorio Taviani, Bruno Torri e Carlo Antonio Vitti) consegnerà il Premio Ravesi Dal Testo allo schermo ad Ascanio Celestini (18 settembre), che regalerà al’isola un monologo inedito scritto apposta per il SalinaDocFest e intitolato, appunto, Conflitti e Periferie. La premiazione si chiuderà, per la sezione Sguardi di Cinema, con la proiezione in piazza “Viva la sposa” (Italia/Francia/Belgio – 2015), l’ultimo film dell’artista romano, appena presentato alle Giornate degli Autori. Sempre il 18 settembre, Stelios Kouloglou – documentarista e giornalista greco – presenterà in anteprima assoluta per l’Italia “The Godmother” (Grecia 2014), un corrosivo documentario dedicato ad Angela Merkel e alla sua politica europea.

Domenica 20 settembre, si chiude al Faro di Lingua con la Prima edizione del SalinaDocFest Music Live, maratona musicale per il Sdf di artisti di fama internazionale.

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