Presentato al Giffoni Film Festival, “Quando c’era Marnie”, un’anteprima che lascia il pubblico in balia della nostalgia. Il film rischia di essere l’ultimo dello Studio Ghibli, che ha reso nota in tutto il mondo l’animazione giapponese. La nuova pellicola diretta da Hiromasa Yonebayashi, allievo prediletto di Miyazaki, sarà distribuita nelle sale italiane a partire dal 24 agosto. Il famoso studio giapponese, fondato nel 1985 da Myazaki e dal suo socio e mentore Takahata, ha lanciato quello che dovrebbe essere l’ultimo capitolo della storia del Ghibli. La chiusura si annuncia temporanea nell’immediato, anche secondo il parere degli esperti. Il saluto dello studio è riconducibile soprattutto al flop del film di Isao Takahata “La principessa splendente” ma, anche, al ritiro dalle attività cinematografiche di Hayao Myazaki.
L’attesissimo film narra la storia di una dodicenne orfana, Anna, timida e molto introversa, che, a causa di problemi di salute, trascorre una vacanza presso una coppia di parenti. In una villa apparentemente disabitata la piccola incontra Marnie, una misteriosa ragazza dai capelli lunghi e biondi, con cui stringe amicizia. Proprio dal loro incontro la giovanissima Anna verrà a conoscenza di segreti sconcertanti su Marnie.
