Ezio Greggio ha deciso che tornerà al cinema, ma questa volta con un film drammatico ambientato nel secondo dopoguerra italiano di cui sarà sceneggiatore e protagonista. “Lo sto scrivendo con Giovanni Veronesi e Filippo Bologna, come attore sarà una prova impegnativa, come fu quella con Pupi Avati nel Papà di Giovanna, una bellissima esperienza. Ricorderà quelle atmosfere”, ha detto Greggio che al 13esimo Ischia Global Film & music è stato premiato come ‘King ok commdy’ dal popolare anchorman americano Jimmy Kimmel, che a sua volta ritira un Telegatto Speciale di Sorrisi e Canzoni tv.
Greggio non ha svelato il titolo del suo film: “È ispirato ad un libro di cui ho acquistato i diritti, una storia bellissima, appena Veronesi l’ha letta e’ rimasto conquistato. Quasi certamente lo girero’ in Albania dove ci sono degli studios e location eccezionali. E’ un Paese che cresce e cura molto il teatro, la cultura”.
Greggio ha parlato di Striscia la notizia: “In 27 anni siamo vicini alle 4000 puntate, una cosa unica nella televisione italiana. Con Striscia la notizia il discorso è sempre aperto, è normale che ogni tanto stacchi e mi dedichi ad altre cose, come il cinema, dopo la bella esperienza di ‘Box Office3D’ e sopratutto al mio Festival de la Come’die di Monte Carlo. Con Antonio Ricci il discorso è partito da Drive In ed è arrivato fino a Striscia: ogni tanto scopriamo che in molti nel mondo si ispirano a noi, o ci copiano di sana pianta, abbiamo inventato un format italiano. Show come quelli di Letterman e Kimnel invece in Italia non si possono replicare, non funzionano”.