Vivilcinema festeggia 30 anni: intervista a Domenico Dinoia

Il 28 maggio 2015 festa alla Casa del Cinema di Roma per i 30 anni della rivista del cinema d'essai. Il presidente Fice Dinoia: 'Vivilcinema è una scommessa vinta'.

Vivilcinema festeggia 30 anni: intervista a Domenico Dinoia
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26 Maggio 2015 - 11.50


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di Davide Monastra*

Il 28 maggio 2015 alla Casa del Cinema di Roma, la Federazione Italia del Cinema d’Essai (Fice) festeggia i 30 anni di Vivilcinema, periodico di approfondimento fondato da Claudio Zanchi nel 1985. La rivista, che ha contribuito alla promozione e allo sviluppo del cinema di qualità in Italia, è distribuita gratuitamente in tutte le sale del circuito Fice. “Per noi è stata una grande scommessa aver raggiunto i 30 anni di vita – ha spiegato Domenico Dinoia, presidente della Fice -. Fin dall’inizio, Vivilcinema è stato un utile strumento per il pubblico per conoscere registi emergenti o anche sconosciuti, perché provenienti da cinematografiche poco frequentate, o anche reperire informazioni di pellicole di grandi autori del cinema mondiale che non possono contare sulla promozione tipica dello star system americano”.

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Il presidente Dinoia ha aggiunto: “Il 28 maggio sarà un momento di festa per brindare a questo importante traguardo, a questa vittoria: in pochi all’inizio avrebbe scommesso su un periodico come Vivilcinema e in pochi gli avrebbero dato così tanti anni di vita. Alla Casa del Cinema di Roma sono stati invitati tutti coloro che scrivono su Vivilcinema e che hanno permesso di mantenere in vista la rivista, ma ci saranno
anche tutti gli amici della Fice: sarà quindi anche un momento importante per riflettere su quello che sta avvenendo nel mondo del cinema d’essai”.


Quale bilancio può tracciare per i 30 anni di Vivilcinema?

Il bilancio è molto positivo. La tiratura della rivista è di 60.000 copie, distribuite gratuitamente nelle sale d’essai della federazione. Vivilcinema vive, oltre che degli inserti promozionali delle case di distribuzione, soprattutto del contributo degli esercenti che acquistano le copie e le distribuiscono ai loro spettatori. Il bello di Vivilcinema è che, essendo presente direttamente nella sala, spesso è utilizzato dal pubblico come lettura prima del film per non sorbirsi decine e decine di minuti di pubblicità.

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Quali sono le prossime attività della Fice?
Una bella notizia per noi è che altre 20 sale si sono aggiunte in questi primi mesi del 2015 alle già 400 sale della federazione. Si tratti di un altro segno che il cinema di qualità e le sale di qualità non sono ai margini del cinema nel nostro paese, anzi sono fondamentali per far conoscere un cinema altrimenti semisconosciuto. Del resto nelle sale Fice trovano spazio tutti i grandi autori. Film come “Il sale della Terra” sono un successo al botteghino per la presenza nel nostro paese di tante sale d’essai che credono in queste opere e le mantengono in programmazione. Lo stesso film di Moretti, “Mia madre”, uscito in numerose copie, senza l’ossatura delle sale d’essai non avrebbe avuto lo stesso riscontro al box office.

Quali iniziative avete in cantiere?
Anche nel 2015 sarà proposto “Cortometraggi che passione”, iniziativa con la quale la Fice si adopera affinché i migliori corti possano trovare spazio sul grande schermo. Un altro progetto è “Racconti italiani”, dedicato ai documentari e nato lo scorso anno. Saranno presentati una decina di documentari tra i migliori dell’ultimo anno che saranno promossi con apposito materiale e potranno essere proiettati in tutte le sale d’essai con un minimo di 5 titoli a condizioni di noleggio particolarmente vantaggiose. È un modo concreto per dare spazio a un genere, quello del documentario, che negli ultimi anni si è affermato con successo.

Quali sono le proposte per promuovere i film d’autore in estate?
Ci teniamo molto a portare nelle sale il cinema di qualità anche in estate. Chissà perché ogni anno il cinema di qualità verso fine maggio non è più distribuito e se ne torna a parlare solo da settembre, durante il Festival di Venezia. Noi vogliamo invertire questa tendenza. Crediamo che sia davvero un peccato che il pubblico non abbia dei film di qualità da vedere nel periodo estivo. Ci stiamo concentrando su un pacchetto di film, che annunceremo tra poco, che, in collaborazione con i distributori, porteremo all’attenzione degli spettatori nei mesi di giugno e luglio.

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Quali sono le ultime novità della Fice?

Abbiamo lanciato un nuovo spot che è proiettato in tutte le sale d’essai che rimarca la differenza tra i nostri cinema e gli altri esercizi. Sottolineo il fatto che da noi è possibile vedere i grandi autori, i grandi registi, i grandi attori e soprattutto delle grandi opere, delle grandi storie. In ultimo segnalo la bella sorpresa che ci ha fatto il maestro Olmi, ovvero “Il pianeta che ci ospita”, il cortometraggio realizzato per l’Expo di Milano 2015: 12 minuti di grandissima sensibilità e poesia, un documentario che è possibile vedere in tutte le nostre sale dal giorno dell’apertura della manifestazione. Questa non è che un’altra testimonianza del lavoro che Fice fa ogni giorno per far conoscere agli spettatori il meglio della produzione italiana.


*Questo articolo è stato pubblicato sul Giornale dello spettacolo [url”anno 70, n.3 del 2015″]http://giornaledellospettacolo.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=82217&typeb=0&Speciale-Cannes-sfoglia-il-Giornale-dello-Spettacolo[/url]

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