E’ passato oggi in concorso con lunghi applausi, il film Assassin, del cinese Hou Hsiao-hsien, che mostra l’incanto formale ed estetico e ha come difetto ‘invisibile’ le passioni che animano uomini ingessati nei loro stupendi tradizionali costumi.
Basato su un racconto di Nie Yinniangthe che si svolge nell’era della dinastia Tang (809 dc) ha come protagonista una giovane e bella (Shu Qui) rapita e addestrata alle arti marziali dalla nonna.