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Thierry Frémaux: Cannes 68 è il festival dei nuovi talenti

Il direttore del Festival sulla massiccia presenza di film italiani sulla croisette: 'L'Italia è sempre un grande Paese cinematografico'.

Thierry Frémaux: Cannes 68 è il festival dei nuovi talenti
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12 Maggio 2015 - 10.24


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La selezione di quest’anno “è caratterizzata dal rinnovamento perché molti cineasti vengono per la prima volta, e non solo al Certain Regard ma anche in concorso”. Così ha dichiarato il direttore del Festival di Cannes Thierry Frémaux, presentando la manifestazione che si aprirà ufficialmente domani, 13 maggio 2015.

Il direttore ha sottolineato i cambiamenti di questa 68esima edizione: “Cannes si evolve ogni anno e il nuovo presidente Lescure intende innanzitutto attenersi alla tradizione del Festival”. Ha poi aggiunto: “Francia, Italia, Messico e Corea confermano di essere diventati grandi Paesi cinematografici”.

La presenza di tre film italiani, continua Frémaux, è la dimostrazione “che i grandi Paesi non muoiono mai. L’Italia, come la Francia, ha una lunga tradizione di cinema”. “In Francia il sistema di produzione è molto efficace, ma in Italia non lo è. Eppure è straordinario che ci siano tre vostri film in concorso. Ma è anche vero che Moretti, Sorrentino e Garrone sono dei grandi autori contemporanei”.

Infine, il direttore del festival ha spiega il perché della scelta della pellicola ‘La Tete haute’ sulla rieducazione di un giovanissimo delinquente come film di apertura: “Il film dice cose importanti sulla società e sulle nostre vite con un respiro universale. La Francia ha subito dei gravi attentati, a febbraio scorso, e tutti abbiamo sentito il bisogno di interrogarci su cosa facciamo dei nostri figli. A suo modo, il film di Bercot si pone la stessa domanda”.

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