Dal 7 al 15 maggio 2015 avrà luogo la 14esima edizione del Rome Independent Film Festival (Riff), nella doppia location del Nuovo Cinema Aquila e del The Space Cinema Moderno di Roma, dove saranno protagonisti più di cento tra film e documentari “indipendenti” e in assoluta anteprima italiana.
Novità importante di questa edizione sarà la sezione fuori concorso che vedrà protagoniste le sette opere vincitrici dei Teddy Awards 2014-15, premio cinematografico internazionale per film con tematiche Lgbt, presentato da una giuria indipendente come premio ufficiale del Festival di Berlino (Berlinale). Il Teddy Award è un premio di carattere sociale assegnato a film e persone che trattano temi “queer” per promuovere tolleranza, accettazione, solidarietà e uguaglianza. Un riconoscimento che riveste una rilevanza non solo culturale. La vita “queer”, in alcune parti del mondo, infatti è punita con la pena di morte e in città, come Berlino l’homo e la transphobia sono all’ordine del giorno con violente manifestazioni.
Nel corso del Festival, diretto da Fabrizio Ferrari, verrà dato ampio spazio ai lungometraggi italiani. Fra i titoli selezionati, tra gli altri, “La mezza stagione” di Danilo Caputo, vincitore del premio internazionale “Mattador” come migliore sceneggiatura; l’opera prima di Tommaso Agnese “Mi chiamo Maya” con Valeria Solarino e Carlotta Nobili, storia di due sorelle in fuga in una Roma sconosciuta; “Crushed Lives – il sesso dopo i figli” di Alessandro Colizzi con Walter Leonardi e Nicoletta Romanoff, un film sul sesso prima, durante e dopo i figli; “Figli di Maam”, sul Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz, per la regia di Paolo Consorti, con Franco Nero, Luca Lionello e Alessandro Haber, l’opera prima “The Elevator” di Massimo Coglitore, film italiano interpretato da attori stranieri, tra i quali Caroline Goodall, (Emilie Schindler in Schindler’s List) e Burt Young (nomination agli Oscar per il film Rocky); la commedia poetica italo-spagnola “Rocco tiene tu nombre” del registra salernitano Angelo Orlando, conosciuto al grande pubblico per aver lavorato con alcuni dei più grandi registi del cinema italiano come Federico Fellini, Massimo Troisi, Mario Monicelli.
Tra i film “fuoriconfine” segnaliamo il candidato della Repubblica Ceca agli Oscar per la sezione miglior film straniero, Fair play della regista ceca Andrea Sedláčková; il francese Cruel di Eric Cherrière, thriller che racconta la storia di un glaciale assassino; il film greco A Blast di Syllas Tzoumerkas incentrato sul personaggio di Maria, donna in fuga da una vita scontata e monotona in una Grecia schiacciata dal peso della crisi; Kebab and Horoscope primo lungometraggio del regista e sceneggiatore polacco Grzegorz Jaroszuk; Luna di Dave McKean, celebre illustratore di graphic novels e concept artist per diversi film come Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. Ha inoltre prodotto l’immagine che ha lanciato la Sony PlayStation e ha lavorato per film come Blade, Alien, Resurrection e Sleepy Hollow.
La giuria internazionale sarà composta da Louis Siciliano musicista e compositore, vincitore nel 2005 del Nastro d’Argento, da Philippe Antonello, fotografo di scena che ha lavorato con i migliori registi italiani come Gabriele Salvatores, Pupi Avati e Nanni Moretti, e internazionali come Mel Gibson, per The Passion, e Wes Anderson; da Ines Vasiljevic produttrice di molti film tra i quali La nave dolce, La ritirata e Con il fiato sospeso, dall’attrice indiana Vishakha Singh, dal documentarista Antonio Pezzuto, dall’attrice giapponese Jun Ichikawa, da Fabio Mancini responsabile dello slot di documentari DOC3 di Raitre e collaboratore alla scrittura del programma Storie Maledette e dal regista Gianfranco Pannone.