Antonia Iaccarino: Il cinema è una storia dinamica

La sceneggiatrice napoletana, ma cagliaritana d’adozione, Antonia Iaccarino, è la neo presidente di Moviementu

Antonia Iaccarino: Il cinema è una storia dinamica
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8 Ottobre 2014 - 20.20


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di Carlo Poddighe

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La sceneggiatrice napoletana, ma cagliaritana d’adozione, Antonia Iaccarino, è la neo presidente di [b]Moviementu[/b] – Rete Cinema Sardegna: l’associazione nata nel 2013 per tutelare e promuovere le attività e le professioni della cinematografia nell’isola. La Iaccarino ha firmato le sceneggiature dei film “Tutto torna”, insieme a Enrico Pitzianti, “Jimmy della Collina” e “L’Accabadora”, insieme a Enrico Pau.

Antonia, congratulazioni per la recente nomina. Cosa rappresenta per te la presidenza di Moviementu e quali sono i tuoi obiettivi immediati?
Stiamo concertando la linea direttiva proprio in questi giorni. C’è un assetto che si è consolidato in quindici mesi grazie alla presidenza di Marco Antonio Pani, che con il suo direttivo ha fatto un lavoro enorme. Ogni presidente dà una sua particolare impronta a qualsiasi movimento o associazione; io caratterialmente sono abbastanza diversa, da chi mi ha preceduto, non per questo non ho le idee chiare su quanto ci sia da lavorare prima di tutto nel dialogo con la politica e le istituzioni per mettere in luce l’importanza del settore cinema. L’intento sarebbe quello di dialogare tramite elementi comprovati, conti alla mano, per dimostrare quanto il cinema dia lavoro e quanti soldi lasci sul territorio. Probabilmente, per quanto questo sia noto teoricamente, non è ancora entrato nella cultura di chi ci governa.

Per quanto riguarda le professionalità locali, in che modo queste potrebbero essere create, sviluppate e valorizzate?
C’è ne sono tante di grande livello alcune formatesi fuori dai set altre sul campo, in piccole produzioni. Credo che Moviementu sia un luogo in cui chi è già formato possa dialogare con chi è in formazione, sento forte questa necessità e possibilità di scambio, ovviamente il grosso della formazione si fa sul campo, per cui tutto dipende dalle produzioni che si riesce ad avviare e da quanto si fa sul territorio.

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Dici una cosa che faresti domani per il cinema in Sardegna, avendone la possibilità e i mezzi.
La Sardegna credo sia un attrattore potentissimo, ha, però, bisogno di una convinta autopromozione. Offre scenari funzionali a ogni tipo di racconto, abbiamo un assetto paesaggistico cosi variegato che ha solo bisogno di una convinta valorizzazione alla quale possiamo collaborare tutti.

Se vuoi leggere l’intervista completa clicca qui [url”CINEMECUM “]http://www.cinemecum.it/newsite/index.php?option=com_content&view=article&id=4342:antonia-iaccarino-ecco-come-mi-piace-scrivere-il-cinema&catid=219&Itemid=241[/url]

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