Mussolini ha recitato per il cinema americano nel 1923. Alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone è stato proiettato l’inedito film del dittatore italiano, girato in Italia da Samuel Golwyn per la sua società appena nata. Il soggetto prescelto era un adattamento del romanzo di Hall Caine, “The Eternal City” (La città eterna), che era già stato adattato per per il teatro ed era stato già trasportato sul grande schermo La sceneggiatrice Ouida Bergere, moglie del regista George Fitzmaurice, decise di raccontare la storia al tempo presente e fu scelto, tra gli altri, anche Benito Mussolini.
Il fascismo si era appena insediato e gli americani guardavano con interesse – per non dire grande simpatia – alla figura del giovane e carismatico leader, all’epoca quasi 40enne, che si era presentato al mondo come la bandiera della lotta al comunismo.
Fino ad oggi, The Eternal City era considerato un film perduto, ma il Moma (Museum of Modern Art) di New York ha scovato nei suoi archivi i due rulli finali che sono stati visionati quest’estate da una studiosa italiana, Giuliana Muscio, che ne ha parlato agli organizzatori delle Giornate del cinema muto di Pordenone. Il trasferimento su digitale è stato possibile grazie al Rotary Club di Pordenone, e ciò che resta del film sarà proiettato per la prima volta in Italia alla kermesse friulana.
Nel film il dittatore è esaltato e, a un anno dalla marcia su Roma, le didascalie lo esaltano come l'”uomo della provvidenza”: Mussolini è il deus ex machina che permette ai protagonisti di giungere al lieto fine.